Marzo 15, 2024

OTTOBRE ROSA Screening del tumore al seno: anche solo parlarne salva la vita

Secondo i dati della Lega contro il cancro, in Svizzera si registrano ogni anno 6500 nuovi casi di tumore al seno e 1400 decessi. Gruppo attivo nel campo della radiologia e specializzatoin imaging femminile, Affidea Svizzera è impegnata nella prevenzione del cancro al seno e vuole aprire sempre di più un dialogo con un messaggio al contempo forte e semplice: “Screening del cancro al seno: anche solo parlarne significa salvare vite umane”. Inoltre, in occasione dell’Ottobre rosa, mese della prevenzione del cancro al seno, l’azienda rinnova la trasmissione del suo video tutorial sull’autopalpazione e,la sera del 12 ottobre 2023,apre le porte del suo centro di imaging mammario all’ospedale Daler di Friburgo, ponendo la mammografia come tema centrale.

 

Screening: e se ne parlassimo liberamente?

Mentre il numero dei tumori al seno rilevati è in aumento, il numero dei decessi è in calo grazie al miglioramento dello screening. Sebbene tale esame non impedisca la comparsa del tumore canceroso, esso consente di individuarlo il più rapidamente possibile per massimizzare le possibilità di guarigione. In Svizzera, lo screening del cancro al seno ha permesso, negli ultimi vent’anni, di ridurre la mortalità legata a questa patologia dal 20 al 40%, secondo i dati della Lega contro il cancro.

Esiste però un metodo semplice e molto efficace per sensibilizzare le donne riguardo lo screening, indipendentemente dalla loro età. “Basta riuscire a parlarne con chi ti circonda, con tua madre, le tue sorelle, le tue cugine, amiche o anche colleghe. Non vi è alcun tabù a riguardo. Siccome quello al seno è il cancro più diffuso tra le donne, purtroppo tutti noi conosciamo almeno una persona che lo ha dovuto affrontare. L’informazione è essenziale per diffondere questo messaggio”, spiega la dottoressa Laetitia Buemi, medico FMH specialista in radiologia mammaria e ginecologica presso il centro senologico Affidea Givision, all’ospedale Daler di Friburgo.

 

“Mammografia dolorosa? Parliamone!”

Dopo l’autopalpazione, la mammografia è un passaggio essenziale della diagnosi precoce. Tuttavia, vi è il preconcetto che si tratti di una pratica dolorosa: “Per noi è veramente importante sensibilizzare le donne e lanciare il messaggio che la mammografia può sicuramente essere fastidiosa a causa della compressione del seno, necessaria per una qualità ottimale dell’immagine, ma anche che dura poco. Per quanto riguarda i costi, lo screening mammografico è coperto al 90% dall’assicurazione sanitaria obbligatoria e il restante 10% è a carico dei pazienti. Sono circa 19 franchi, una cifra accessibile a tutti”, continua la Dott.ssa Laetitia Buemi.

 

Porte aperte dal 12 ottobre 2023 da Affidea Givision,all’ospedale Daler di Friburgo

In occasione dell’Ottobre rosa, il centro di imaging Affidea Daler apre le sue porte al pubblico il 12 ottobre 2023 dalle 18 alle 20, per trattare il tema “Il dolore nella mammografia. Parliamone!” Le partecipanti scopriranno il dietro le quinte dello screening del tumore al seno attraverso un tour guidato nel mondo della mammografia in presenza di specialisti e dell’equipe medica.

Registrazione tramite givision.daler@afidea.ch.

 

Autopalpazione: i gesti corretti da effettuare

Grazie ad una prevenzione sempre più intensiva, un terzo dei casi viene rilevato mediante l’autopalpazione. Il tutorial preventivo offerto da Affidea permette a ogni donna di conoscere i movimenti giustida effettuare per la propria autopalpazione, in pochi passaggi:

1. Effettuare l’autopalpazione una volta al mese, anche dopo la menopausa.

2. Il momento ideale è tra il 2° e il 3° giorno dopo l’inizio delle mestruazioni.

3. Basta sollevare il braccio e osservare il seno, l’ascella e la piega mammaria, per rilevare eventuali alterazioni visibili.

4. Con la punta delle dita, applicando bagnoschiuma o anche olio da massaggio, palpare delicatamente il seno dal basso verso l’alto, partendo dal capezzolo verso l’esterno, effettuando movimenti circolari con la punta delle dita.

5. Esaminare il seno per rilevare eventuali segni di cavità o noduli, arrossamenti,alterazioni visibili o avvertite sulla pelle o altri cambiamenti anomali nell’aspetto dei capezzoli.

6. Se si osserva uno qualsiasi di questi sintomi è opportuno rivolgersi direttamente al proprio ginecologo per una visita di controllo.